Smart working: HubSpot apre al lavoro da remoto nel 2021

Il lockdown è stato un esperimento globale di lavoro da remoto e un sondaggio condotto da Gallup in USA dimostra che il 59% dei lavoratori vorrebbe continuare a lavorare da remoto anche dopo l’emergenza coronavirus (clicca qui per leggere il sondaggio Gallup).

Hubspot, la piattaforma digitale di inbound marketing e sales fondata nel 2006 in USA da Brian Halligan e Dharmesh Shah, annuncia la nuova visione dello spazio lavorativo e, traendo spunto dall’esperienza di smart working durante il lockdown, cambia per sempre il concetto di “ufficio” per venire incontro alle esigenze dei lavoratori con la tagline “Work is not a place” (“il lavoro non è un luogo”).

A partire da Gennaio 2021 tutti gli impiegati di HubSpot avranno a disposizione 3 opzioni:

  1. @office, in questo caso il lavoratore sceglie di andare in ufficio minimo 3 giorni la settimana e avrà assegnata una postazione dedicata
  2. @flex, questa opzione ibrida consente di andare in ufficio solo 1-2 volte la settimana e prenotare una postazione definita “hotel desk”
  3. @home, in questa modalità il lavoratore potrà scegliere di lavorare da casa il 100% del tempo

Gli impiegati avranno la possibilità di cambiare la loro scelta una volta l’anno.

Si tratta di un cambiamento epocale dato che l’azienda non solo mette i lavoratori nella condizione di lavorare nel modo che è più congeniale ad ogni individuo ma si apre alla possibilità di pubblicare annunci di lavoro del tutto svincolati dalla location e quindi amplia il pool di talenti raggiungendo anche candidati che vivono in aree rurali e non sono disposti a spostarsi. Nel 2021 Hubspot pubblicherà il 70% delle ricerche di personale senza location nei Paesi in cui è presente almeno una sede legale dell’azienda.

Anche i benefit cambiano e diventeranno fruibili indipendentemente dall’essere presente o meno in ufficio.

Nel suo keynote speech nel 2019 il fondatore e CTO Dharmesh Shah aveva anticipato che il futuro dell’azienda è flessibile. Il Covid-19 ha accelerato il percorso verso un’azienda ibrida che supporta al tempo stesso il lavoro in ufficio e quello remoto.


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