Il coronavirus ha cambiato il modo di fare TV

Il conduttore di Mattino Cinque Francesco Vecchi sembra sicuro che il coronavirus abbia cambiato per sempre il modo di fare televisione introducendo i media web e quindi sdoganando interviste su skype, video youtube e realizzati con il telefonino. Tutte cose che in passato sarebbero state considerate troppo di bassa qualità per il media televisivo.

Questa nuova estetica “che qualche tempo fa sarebbe stata considerata un orrore in televisione dà, tutto sommato, un senso di quotidianità, realismo e vicinanza di chi parla, rendendo più empatica la comunicazione. Durante la pandemia l’interesse a capire cosa realmente stesse accadendo era fortissimo, quindi la gente è rimasta concentrata anche ad ascoltare, spesso con connessioni scadenti, professori universitari che altrimenti, in circostanze normali, la gente non avrebbe fatto lo sforzo di ascoltare”. 

Vecchi che la scorso settembre ha pubblicato un saggio che affronta la questione generazione I figli del debito. Come i nostri padri ci hanno rubato il futuro nel quale sostiene che bisogna tutelare i giovani specialmente in Italia dove sono una minoranza e se esce una legge che li danneggia, bisogna bloccarla per tutelare le generazioni che non hanno ancora accesso alle urne.

Sulla comunicazione d’impresa ai tempi della pandemia Francesco Vecchi sottolinea il fastidio per quella comunicazione pubblicitaria che forzatamente si è appellata al coronavirus e a una certa retorica e ricorda che nella comunicazione c’è una certa insofferenza per la burocrazia: “più semplice è una frase, più arriva e più verrà ricordata”.


Fonte: laNotifica.it


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