Come funziona Zoom

Complice l’emergenza covid negli ultimi mesi, a diventare molto popolare è stata Zoom, App per iOS e Android che consente di fare videochiamate di gruppo, quindi anche di creare stanze virtuali per riunioni al lavoro e fra amici. Ideale per smart working e uso professionale, Zoom viene impiegata nei contesti più disparati, anche solo per stare tra amici quando è impossibile farlo fisicamente.

Se all’inizio su App Store e Google Play non aveva riscosso un vero e proprio successo, con la necessità di contrastare i comportamenti sociali che mettono a rischio la salute pubblica durante questi mesi difficili, è diventata una fra le App più utilizzate per le videoconferenze.

A cosa serve Zoom


Per utilizzare l’applicazione Zoom bisogna scaricarla ed installarla. Ce ne sono versioni per tablet, smartphone PC e Mac. Bisogna poi creare una password ed un profilo utente, utilizzando un indirizzo email valido, oppure tramite Google o Facebook.

Con questa App si possono indire riunioni virtuali sia solo in audio, come normali chiamate telefoniche, singole o di gruppo ed anche con il video. Inoltre è disponibile l’opzione per registrarle, ad esempio molto impiegata nel caso delle lezioni universitarie, un po’ come accade su Google Hangouts Meet.

Tra le varie funzioni interessanti implementate sull’applicazione Zoom, ce ne sono molte che riguardano direttamente l’uso professionale, perché consentono di creare vere e proprie room per riunioni con alti livelli di sicurezza.

Zoom Room è la funzione che permette di creare meeting e videochiamate anche in alta definizione, con l’opzione attivabile di trascrizione automatica dei contenuti. Zoom Phone invece implementa funzionalità analoghe a WhatsApp per le chiamate vocali con tracciamento dei dati e la possibilità di registrare e trascrivere.

Tramite Screen Share Zoom è possibile condividere lo schermo con tutti i partecipanti alla videochiamata per mostrare ad esempio diapositive, video o programmi in funzione.

Webinar Zoom invece si presta principalmente per i corsi on-line, con un massimo di 100 utenti in contemporanea nel caso che sia possibile interagire con i relatori. Se invece si disabilita questa funzione, il numero degli utenti disponibili sale a 10000. È proprio questa implementazione, come si può facilmente intuire, ad aver determinato il successo di Zoom come applicazione per le videoconferenze.

Privacy, sicurezza e costi di Zoom

Se in passato con gli utenti che facevano accesso direttamente via Facebook era emerso il problema della sicurezza dei dati, con sgradevoli rischi per la privacy, grazie all’ultimo aggiornamento il problema è stato risolto, rendendo sicura al 100% ogni informazione in transito su questa applicazione

Come tantissime App anche Zoom è gratis nella sua forma base. Se invece si intendono utilizzare alcune funzioni avanzate bisogna pagare un abbonamento e vengono sbloccate molte utilità, utili soprattutto in ambito professionale.

Con il piano gratuito non c’è limite per riunioni, ma nel caso di chiamate in video di gruppo si hanno a disposizione al massimo 40 minuti a volta e non si possono registrare. La Zoom Pro da 13,99 mensili offre agli ospiti la possibilità di creare ID, registrare sul Cloud videochiamate oppure direttamente sulla memoria del dispositivo con un limite massimo di 24 ore per sessione.

Zoom Business invece costa €18,99 al mese e offre l’accesso al meeting host, però con almeno 10 partecipanti. Per gli abbonati è possibile utilizzare il loro logo aziendale per marchiare le videochat e i meeting. Inoltre si possono trascrivere direttamente le videochiamate. Altro vantaggio è che è disponibile il servizio clienti h24 per ogni problema.

Infine c’è Zoom Enterprise che costa quanto Zoom Business cioè 18,99 euro mensili, con un’espansione per i meeting host che possono arrivare fino a 100 partecipanti ma soprattutto l’accesso al cloud per le registrazioni, che consente di archiviare senza limiti. Da non trascurare anche le offerte e sconti disponibili sui vari webinar.

Zoom per le scuole

Visto che la situazione a causa del covid ha messo in difficoltà la didattica, bloccandola quasi completamente in molti paesi, Eric Yuan, il CEO dell’App, per aiutare tutte le scuole nei paesi in difficoltà a causa del Coronavirus, per loro ha messo completamente gratuita l’applicazione.

In questo modo ha garantito la continuità dell’istruzione con le lezioni da remoto, offrendo un ottimo incentivo per provarla e al tempo stesso contribuendo a fornire motivi di sviluppo per l’azienda e soprattutto contrastare il rischio di contrarre la malattia.


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