Le lenticchie sono un legume dalle caratteristiche organolettiche eccezionali: non a caso venivano definite “la carne dei poveri“, dato il loro apporto nutrizionale completo e il costo economico. Simbolo di prosperità per la forma rotonda, che ricorda quella delle monete, ancora oggi si usa mangiarle come buon auspicio per il nuovo anno, così come una volta si regalava un sacchetto di lenticchie, augurando che si trasformasse in denaro.
Le lenticchie sono in grado di apportare così tanti benefici all’organismo da essere considerate un vero e proprio “superfood“: aiutano ad eliminare le tossine e combattono l’invecchiamento, grazie all’azione antiossidante; l’alto contenuto di proteine e fibre, unito ad un basso apporto di grassi e carboidrati, favorisce l’equilibrio della dieta. Importantissimo, poi, l’apporto di ferro, fosforo e altri preziosi minerali e vitamine del gruppo B.
Introdurle nella nostra dieta è, dunque un’ottima decisione: ma come cucinare le lenticchie in maniera perfetta? È necessario che la cottura ne esalti il sapore, ma bisogna anche che siano morbide e digeribili.
Di seguito, vedremo insieme alcuni metodi di cottura delle lenticchie che rispondono perfettamente a queste esigenze.
Lenticchie, come cucinarle in maniera impeccabile
Ottenere la giusta cottura delle lenticchie è più facile seguendo alcuni piccoli, ma importanti accorgimenti.
Anzitutto, nel cucinare le lenticchie bisogna considerare essenzialmente due elementi:
• la dimensione, perché più grandi sono i semi, più le lenticchie necessitano di essere messe in ammollo prima della cottura;
• il tipo di preparazione, perché è sempre meglio preferire la varietà di lenticchie che più si adatta al piatto da realizzare. Ad esempio, evitiamo quelle più grandi e fibrose per cucinare zuppe e minestre; scegliamole, invece, se desideriamo utilizzarle come contorno, oppure se intendiamo farne polpette o frittelle.
La cottura deve sempre partire da acqua fredda, altrimenti i semi delle lenticchie rimarrebbero crudi all’interno. Il fuoco deve essere lentissimo, in modo che la preparazione raggiunga il bollore dolcemente, evitando uno sbalzo termico che comprometterebbe l’uniformità della cottura.
Come tutti i legumi, poi, le lenticchie vanno salate alla fine della preparazione: il sale indurisce la buccia e le lenticchie, il cui volume aumenta in cottura, tenderebbero a spaccarsi, con uno sgradevole e poco appetitoso “effetto purea” finale.
La ricetta classica per la cottura delle lenticchie
La cottura più comunemente utilizzata per le lenticchie è anche quella più semplice da realizzare e sfrutta l’azione addolcente della bollitura.
Vediamo insieme come procedere.
• Lasciate appassire in pentola un trito di carota e cipolla, con un filo d’olio extravergine di oliva, un gambo di sedano e una foglia d’alloro.
• Togliete la foglia d’alloro e il gambo di sedano e aggiungete le lenticchie: fatele leggermente insaporire nel soffritto, quindi stemperate con acqua o brodo vegetale a temperatura ambiente.
• Portate a bollore su fuoco lentissimo e continuate la cottura per 25/30 minuti, a seconda delle dimensioni delle lenticchie.
• A fine cottura, salate a piacere, aggiungete un filo d’olio a crudo e, se vi piace, una macinata di pepe.
Le lenticchie così preparate si accompagnano perfettamente al classico cotechino di Capodanno, ma anche a salsicce e carni rosse in umido.
Non molto diversa da quella classica, la modalità di cottura a vapore delle lenticchie è salutare e leggera e lascia intatte le caratteristiche nutrizionali del legume: per questo è ideale per ottenere un risultato consistente, adatto per le insalate.
Per realizzare la cottura a vapore delle lenticchie, si possono utilizzare i cestelli di bambù posti sopra una pentola con acqua bollente o l’apposita vaporiera, aggiungendo gli aromi preferiti direttamente insieme ai legumi, oppure inserendo qualche foglia d’alloro nell’acqua: anche in questo caso, è fondamentale che la cottura avvenga dolcemente, in maniera tale da permettere alla polpa interna del seme di cuocere senza che la buccia si sfaldi. Questo sistema richiede tempi leggermente più lunghi, ma che, in linea di massima non superano i 30 minuti.
Lenticchie, come cucinarle rapidamente con la pentola a pressione
Se i tempi a vostra disposizione sono ristretti, il sistema più veloce per cuocere le lenticchie è quello di utilizzare la pentola a pressione.
In acqua fredda, immergete le lenticchie insieme agli aromi (rosmarino, alloro, ginepro, chiodi di garofano) e agli ortaggi preferiti (sedano, carota, cipolla a pezzi).
Chiudete la pentola e accendete il fornello a fiamma medio/bassa: all’inizio del sibilo, calcolate 10/15 minuti di cottura a seconda delle dimensioni delle lenticchie.
A fine cottura aggiungere il sale, il pepe e l’olio e gustatele ancora ben calde.
Fonte: sfizioso.it