Come costruire un forno a legna

Sono sempre di più le persone che vogliono avere un forno a legna pronto all’uso. Si tratta di un elemento di grande importanza che permette di preparare diverse pietanze: oltre a dover considerare che in molti casi diventa anche un vero e proprio elemento di arredo per esterni. Ecco tutti gli step cruciali per arrivare alla costruzione di un forno a legna funzionale e pratico da usare.

Partire dal basamento: elemento essenziale


Qualsiasi forno a legna non potrà che prevedere un apposito basamento. Non va sottovalutato affatto questo passaggio che è di grandissima importanza per la struttura di un forno a legna. Per quanto sia possibile anche fare un forno a legna in terra, chiunque utilizzi questo tipo di manufatto avrà voglia di un piano cottura comodo. Ecco perché è sempre meglio che venga posto all’altezza della vita più o meno. Il basamento diventa un primo passaggio cruciale dato che ha il compito di sollevare leggermente il piano cottura così da arrivare ad un’altezza confortevole. Senza dimenticare che supporta il peso del forno intero che di certo non è poco. Vale anche la pena ricordare che il basamento permette di isolare il piano cottura così da non disperdere il calore. Va previsto uno strato apposito di drenaggio e un piano di cemento armato: questo step è di essenziale importanza per la struttura di un forno a legna adeguato.

Muretti portanti in mattoni pieni


Dopo aver fatto passare un paio di giorni dalla costruzione del basamento, una volta che sarà completamente asciutto, si può iniziare la costruzione dei muretti portanti con dei mattoni pieni. Bisogna alzarne quattro, due laterali, uno frontale e uno posteriore: così facendo ci sarà un apposito spazio centrale vuoto dove poter conservare della legna. Meglio che i muretti abbiano un’altezza di circa 90 centimetri così da poter avere il piano cottura all’incirca sui 150 centimetri dal suolo. Questi muretti permetteranno anche di dare sostegno all’intera struttura che potrà così resistere anche agli agenti atmosferici senza problemi. Un’alternativa ai mattoni pieni, potrebbe essere l’utilizzo di blocchi per muratura da intonacare.

Il piano di sostegno


Per ottenere un piano di sostegno che sia sufficientemente pratico è bene posare i 12 tavelloni fissandoli con della malta cementizia. Lo spessore di questo piano deve essere compatibile col totale peso del forno così da evitare che col tempo possa in qualche modo rovinarsi. Tra i tavelloni e la pavimentazione perciò ci dovrà essere uno strato di 3 centimetri in malta isolante così che si possa contenere la dispersione di calore sempre verso il basso. Proprio nella parte bassa andrà posta una rete metallica che darà ulteriore sostegno all’intera struttura.

La pavimentazione del forno


Nel momento in cui la base del forno è completamente asciugata, si può procedere con la pavimentazione usando della malta molto resistente a qualsiasi temperatura. Con questa si dovrà creare un letto che servirà per far aderire alla perfezione i mattoni refrattari che daranno così vita al piano cottura a tutti gli effetti. Questi vanno posti uno dopo l’altro esercitando una lieve pressione per farli aderire bene alla malta. I mattoni infatti vanno poggiati e pressati, successivamente accostati, realizzando una superficie che deve essere perfettamente in piano.

Costruire una cupola di ferro


Per avere una cupola di ferro che possa mantenere il calore in maniera sufficiente, è bene usare mattoni a secco che vanno rifiniti con della malta bastarda nella zona di contatto proprio con la cupola. Il tutto, dopo aver creato un’armatura di sostegno che farà da base per questa cupola: solo dopo averla messa su e rifinita questa struttura provvisoria potrà essere rimossa senza problemi. Ovviamente, considerando che la cupola, una volta che si sarà asciugata la malta, sarà in uno stato grezzo, è necessario proteggerla con un consistente strato di intonaco per esterno. In questo modo il forno potrà durare per tanto tempo ed essere usato con estrema praticità senza dispersione di calore. In ogni caso, è bene precisare che per le prime volte il forno va usato con gradualità, facendo bene attenzione ad alcune cose: a partire dalla quantità di fuoco utilizzato fino alla durata di accensione. In questo modo la struttura potrà asciugarsi per bene senza creare delle spaccature che potrebbero quindi dare inizio ad infiltrazioni e così rovinare la struttura del forno.


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