Chi è Michele Morrone?
Michele, 1 metro e 83 centimetri di altezza, nasce a Melegnano, in provincia di Milano, il 3 ottobre 1990.
Famiglia di origine pugliese, composta dalla madre e due sorelle, il padre purtroppo é deceduto prematuramente.
Durante l’adolescenza, mentre lavora come modello, inizia a studiare presso la Fondazione del Teatro G. Franceschini di Pavia.
La maggior parte dei suoi lavori televisivi riguardano principalmente il piccolo schermo.
Nel 2013, recita in Come un delfino insieme a Raoul Bova.
L’anno seguente, lo troviamo con Elena Sofia Ricci e Lino Guanciale in Che Dio ci aiuti 3.
Riesce ad ottenere il ruolo da protagonista in una puntata di Provaci Ancora Prof, e successivamente approda in Squadra Antimafia.
Dal 2017 si fa conoscere al grande pubblico interpretando Ares nella serie Sirene, in onda su Rai 1.
Nello stesso periodo gareggia a Ballando con le stelle.
Infine, dal 2019 recita nei panni del capitano di una nave ne I Medici 3.
Lo potete trovare su Instagram
Spopola sul web 365 giorni, il film a luci rosse
No, non si tratta di uno dei tanti sex tapes piú o meno rubati alle celebritá.
In questo caso si tratta di un film distribuito da Netflix.
Qui Michele Morrone interpreta il ruolo di un mafioso di nome Massimo Torricelli, che rapirà la bellissima Laura (ovvero Anna-Maria Sieklucka) e darà lei 365 giorni per farla innamorare di lui.
Un simpatico aneddoto riguardante il film é il fatto che la voce nel film non di Michele, che risulta invece essere doppiato, come confermato dall’attore sul suo profilo Instagram.
Ho preso questa decisione basandomi sul fatto che innanzitutto il lavoro del doppiaggio è un qualcosa di completamente diverso, come se io domattina mi alzassi decidendo di fare il farmacista e non potrei mai farlo. Colgo l’occasione per ringraziare Marco Vivio che è il mio doppiatore nel film
Lo stesso Michele ha poi ulteriormente spiegato
Ci sono anche molte altre motivazioni che vi elencherò. Il lavoro del doppiaggio è estremamente difficile e io non sono un doppiatore professionista e quindi mi sono affidato alla voce di Marco, proprio per non rovinare quanto di buono ho fatto nel film. Quindi è andata così. Mi sono messo subito a studiarlo, dopo aver capito di non essere in grado di farlo dal set