The Crown è una delle serie di punta di Netflix, che sta facendo incetta di premi. Cast stellare a cui si è aggiunta, nella quarta stagione, Gillian Anderson nei panni di Margaret Thatcher.
Reduce dalla vittoria ai SAG Award, Gillian Anderson si è aggiudicata anche un Critics Choice Award ed un Golden Globe per la sua straordinaria interpretazione della Lady di Ferro.
Gillian Anderson nasce a Chicago ma trascorre l’infanzia a Londra. Costretta a spostarsi spesso a causa del lavoro di suo padre, torna negli USA ad 11 anni. Adolescente ribelle, fa uso di droghe e farmaci. Riesce finalmente a trovare la sua strada quando si innamora del teatro e della recitazione.
È nel ’93 che la sua carriera conosce la svolta: Chris Carter la vuole sul set di “X-Files” per interpretare Dana Scully.
Il successo con X-Files
Impossibile non pensare ad “X-Files” quando si parla di Gillian Anderson.
La serie cult degli anni ’90 racconta la storia di due agenti dell’FBI, Fox Mulder e Dana Scully, impegnati ad indagare su casi ritenuti inspiegabili e di possibile natura paranormale.
Ad un Mulder che crede fermamente nell’esistenza degli alieni si affianca una Scully, medico, pronta a fornire una spiegazione scientifica per ogni avvenimento.
La serie è stata un successo e Gillian Anderson ha vinto un Golden Globe, un Emmy, un Saturn Award e due SAG per la sua interpretazione.
Dopo X-Files
Dopo il successo di X-Files l’attrice torna a Londra, nel 2002.
La Anderson ha raccontato recentemente del suo problema con la fama e con l’industria cinematografica, ed ha dichiarato che dopo aver visto il peggio di Hollywood decise di allontanarsene.
Dopo qualche anno lontano dai riflettori, torna a recitare in alcune miniserie in collaborazione con la BBC.
Appare quindi nei film “L’ultimo re di Scozia”, “Shadow Dancer”, “Sister” con cui vince l’Orso d’argento a Berlino, e nella serie “The Fall”.
Ritorna quindi a collaborare con le serie americane quando interpreta la dottoressa Du Maurier in “Hannibal”, psichiatra che ha in cura proprio Hannibal, interpretato da un magistrale Mads Mikkelsen.
Interpreta quindi la sessuologa Jean Milburn nella divertente serie di Netflix “Sex Education”.
The Crown
Meravigliosa la Thatcher portata in tv dalla Anderson, che le è valsa (per il momento) un Golden Globe, un SAG ed un Critics Choice Award.
L’attrice ha raccontato che per il ruolo si è preparata guardando tantissimi video dell’ex Primo Ministro, per studiarne le espressioni, il modo di camminare e di muovere la testa.
In qualche modo la Anderson (e gli sceneggiatori di “The Crown”, of course) prova a mostrarci la forza straordinaria della Thatcher nel diventare il primo premier inglese donna. È vero, impone scelte drastiche, impopolari, addirittura feroci vincendo le resistenze che venivano persino dai conservatori del suo stesso partito. E lo fa quasi rivendicando la sua femminilità in un mondo di uomini – quale primo ministro si sarebbe messo a cucinare per i colleghi di governo nella cucina di Downing Street? Nello stesso tempo tuttavia non rinuncia alla sua vulnerabilità: quando vive la sua tragedia di madre percepiamo il peso della rinuncia. Straordinariamente efficace, in questo senso, il suo dialogo finale (parlando davvero “da donna a donna”) con la Regina a Buckingham Palace.
Progetti futuri
Gillian Anderson si prepara ad un altro ruolo impegnativo, quello di Eleanor Roosevelt nella serie “First Ladies”, di Showtime: una serie sulle mogli dei più importanti presidenti degli Stati Uniti. A farle compagnia ci saranno Viola Davis nei panni di Michelle Obama e Michelle Pfeiffer in quelli di Betty Ford.