Grazie allo smart working stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione copernicana del mondo del lavoro che potrebbe generare un processo inverso alla prima rivoluzione industriale con una conseguente de-urbanizzazione.
Sono sempre di più le aziende soprattutto multinazionali che offrono ai dipendenti la possibilità di lavorare da remoto e quindi di scegliere di spostare la residenza anche fuori dalle grandi città.
L’Italia è piena di borghi con meno di 5mila abitanti che per anni non riuscivano ad attrarre abitanti tanto che nel 2016 è stato creato il progetto “case a 1 euro” che coinvolge alcuni borghi italiani e ha l’obiettivo di attrarre residenti. Oggi questo progetto potrebbe essere la chiave per ripopolare questi borghi grazie allo smart working che consente ai lavoratori di scegliere dove abitare indipendentemente dal luogo di lavoro.
Se per anni abbiamo assistito a spostamenti da sud a nord e dalle campagne alle città per lavorare, oggi potremmo vivere il percorso opposto, lo svuotamento delle città in favore di luoghi più vivibili e quindi una ridistribuzione più equa delle risorse economiche.
Le case coinvolte dal progetto “case a un euro” sono immobili abbandonati in borghi “fantasma” e l’acquirente si impegna a spostare la residenza nel comune e a ristrutturare l’immobile a sue spese entro 1 anno dall’acquisto.
Sempre più persone stanno rivalutando l’importanza del bilanciamento fra lavoro e vita privata e i benefici di avere una casa più grande a un prezzo più vantaggioso magari senza dover abbandonare le proprie origini. D’altro canto per le aziende questo significa non solo ridurre i costi e e aumentare significativamente il pool dei candidati, e quindi avere più accesso al talento, ma anche avere degli impiegati più felici e quindi più produttivi e ridurre il turn-over.
Dell’elenco dei comuni dove è possibile acquistare una proprietà al valore simbolico di 1 euro fanno parte:
- Lecce nei Marsi (L’Aquila), Abruzzo
- Zungoli (Avellino), Campania
- Patrica (Frosinone), Lazio
- Cantiano (Pesaro Urbino), Marche
- Borgomezzavalle (Verbano Cusio Ossola), Piemonte
- Carrega Ligure (Alessandria), Piemonte
- Fabbriche di Vergemoli (Lucca), Toscana
- Montieri, (Grosseto), Toscana
- Ollolai (Nuoro), Sardegna
- Nulvi (Sassari), Sardegna
- Mussomeli (Caltanissetta), Sicilia
- Gangi (Palermo), Sicilia
- Regalbuto (Enna), Sicilia
- Salemi (Trapani), Sicilia
- Sambuca (Agrigento), Sicilia
- Taranto, Puglia
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