Coronavirus: approvata dal Garante della Privacy la app Immuni

La app Immuni è stata approvata dal Garante della Privacy e sarà presto disponibile per il download negli store di Google e Apple.

Le regioni pilota a partire dal 5 Giugno sono: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria e si prevede che a distanza di 7-10 giorni venga resa disponibile su tutto il territorio nazionale. La app, gratuita e scaricabile su base volontaria, permette di tracciare se si è entrati in contatto con una persona positiva al covid-19.

Come funziona la app immuni?

Innanzitutto è importante evidenziare che la app non raccoglie nessun dato anagrafico dell’utente e non usa sistemi di geolocalizzazione come il GPS ma bensì la tecnologia Bluetooth Low Energy.

I cellulari mantengono in memoria i dati di altri cellulari con cui sono entrati in contatto in forma di codici tramite bluetooth. I codici sono generati in modalità random per garantire ulteriormente la privacy.

La app valuta sia la durata del contatto che la forza del segnale e quindi la distanza per calcolare un indice di rischio.

Quando un soggetto risulta positivo al virus gli operatori sanitari gli forniscono un codice di autorizzazione con il quale il paziente può caricare sul server ministeriale delle chiavi crittografate che consentono di risalire al suo codice random. I cellulari scaricano a intervalli regolari la lista aggiornata dei codici dei positivi e li matchano con i codici che hanno in memoria. Se trovano il codice di un contagiato tra quelli in memoria e quindi con cui l’utente è entrato in contatto, inviano una segnalazione all’utente.

Per ulteriori informazioni e per scaricare la app clicca qui


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